Agopuntura in oncologia

Il futuro dell’agopuntura nel trattamento dei pazienti oncologici: integrare per coadiuvare


Tavola rotonda 23 maggio 2023 Istituto Emilia De Vialar, Via Paolo III, 16 - Roma


Responsabili Scientifici: Paolo Marchetti, Fabrizio Jacoangeli

Negli ultimi anni, l’agopuntura e la medicina tradizionale cinese (MTC) hanno assunto un ruolo peculiare nel trattamento dei sintomi di diversi disturbi. Le evidenze empiriche ne hanno supportato l’uso e facilitato la sua accettazione nei contesti di trattamento medico in
molti Paesi occidentali. L’agopuntura agisce su meccanismi fisiologici e/o psicologici e gli studi più moderni ne stanno evidenziando i fondamenti biologici specifici. Come per altre forme di stimolazione sensoriale,
si osservano cambiamenti a livello fisiologico associati agli effetti registrati, con effetti simili
nell’uomo e in altri mammiferi. L’agopuntura ‘eccita’ i recettori e le fibre nervose del tessuto
stimolato che a loro volta attivano, anche fisiologicamente attraverso contrazioni muscolari,
gli effetti su alcune funzioni d’organo. Tale produzione di scariche ritmiche nelle fibre nervose
provoca il rilascio di neurotrasmettitori endogeni tra cui oppioidi, monoammine, ossitocina
e altri neuropeptidi (SP, CGRP, GAL, CRF, NPY), importanti nel controllo sensoriale, affettivo e
cognitivo.
In ambito oncologico, le diverse terapie farmacologiche utilizzate agiscono in modo diverso,
con meccanismi di azione riconducibili a: azioni dirette contro le cellule neoplastiche; azioni
destinate a potenziare la risposta immunitaria dell’ospite contro il tessuto neoplastico;
azioni di regolazione o soppressione di stimoli endocrini che agiscono come fattori favorenti
la crescita del tessuto neoplastico. Il valore aggiunto della MTC e dell’agopuntura è che
intervengono, integrandole, sugli effetti diretti delle terapie farmacologiche occidentali e sugli
effetti collaterali che patologia e trattamento inducono.
Con la MTC è possibile sostenere, e talvolta amplificare, le azioni indotte sulla risposta
immunitaria dalle terapie con farmaci biologici, mentre l’agopuntura induce un’azione
detossificante che modera gli effetti delle terapie antineoplastiche (ad es.: danni epatici
o cardiaci, danni del tessuto ematopoietico etc...), come pure gli effetti diretti sul sistema
endocrino, come ad esempio i sintomi da menopausa indotti dagli inibitori dell’aromatasi e i
sintomi correlati, quali vampate, insonnia etc.
Obiettivo della tavola rotonda è una riflessione a più voci sulla possibilità/necessità di
integrare ‘modi di cura’ diversi in Pazienti complessi, come quelli oncologici. Un gruppo di
esperti si confronterà su cosa aspettarsi e cosa progettare per il futuro.
L’incontro sarà occasione per presentare i risultati di un recente studio su efficacia e sicurezza
dell’agopuntura per il trattamento delle difficoltà del sonno nelle donne in terapia ormonale
sostitutiva per il trattamento del cancro al seno (DOI 10.14738/assrj.99.13098).

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Sindrome da deficit dell’attenzione (ADHD)